OSCULI - in cantiere - STAUROPOLIS

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OSCULI

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Noto nel film Ben Hur che il protagonista prima di entrare nella sua casa tocca la mezuzzah e porta la mano alla bocca per baciarla.
La cosa mi incuriosisce perchè da queste parti si fa(ceva) la stessa cosa con le immagini sacre.
La spiegazione che mi ero dato aveva a che fare col verbo ad-orare ("parlare verso", poi "pregare") che tra i signignificati dovrebbe comprendere quello di portare la mano alla bocca (ad orem - anche per tacere?).
Leggo ora su Wikipedia: "Mezuzzah, in ebraico מזוזה, stipite (della porta), è un oggetto rituale ebraico, consistente in un contenitore che racchiude una pergamena su cui sono stilati i passi della Torah corrispondenti alle prime due parti dello Shema, preghiera fondamentale della religione ebraica. I passi contengono sia l'asserzione dell'unicità di Dio (Ascolta, Israele : il Signore Dio nostro, il Signore è uno) che gli obblighi : al rispetto delle mitzvot, all'insegnamento dei precetti, in particolare ai propri figli, all'apposizione della mezuzzah.
La mezuzzah viene posta sullo stipite della porta, a destra rispetto a chi entra, e a circa due terzi dell'altezza della porta stessa, e comunque a portata della mano. Non va posta sulle porte di solo transito né sulle porte di stanze in cui non si risieda. La pergamena va scritta con penne non metalliche, in caratteri ebraici ornati. Va controllata periodicamente, e corretto o sostituito se scolorito o danneggiato.
È usanza che chi entra in casa tocchi la mezuzzah con le dita e baci le dita stesse, in segno di rispetto per la Torah di cui contiene passi".

Sarebbe interessante, poi, approfondire l'etimologia di "bacio" (dal greco bazo o basko? parlo oppure mormoro), che potrebbe stare per una comunicazione o una iniziazione; come anche quella del latino osculum, diminuitivo di os (bocca), che starebbe per fare la bocca  piccola: in tale contesto, l'Incarnazione del Figlio di Dio potrebbe essere "ricondotta" ad un bacio che abbrevia, raccogliendolo nel tempo e nello spazio, l'ineffabile Verbo creatore. Così l'ero-agapica dell'insufflazione creatrice e quella sul talamo-Croce della Redenzione.
Ai gentili lettori di stauropolis.com la possibilità di scriverne e poi di leggerne su queste pagine.

G.S., Baci alle immagini, Annotazione


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